Da myfoglio a CBILL, dematerializzare fatture e pagamenti per un’economia ecosostenibile

“Ogni individuo ha il potere di fare del mondo un posto migliore.” (Sergio Bambarén)

L’economia aziendale non è fatta solo di entrate ed uscite, ma anche di piccole e grandi azioni che condizionano l’ambiente in cui si opera. Vi siete mai chiesti qual è l’impatto ambientale delle fatture elettroniche? E della riduzione dei pagamenti cartacei? Dove può arrivare un home banking? Quali dimensioni può assumere e come può farci risparmiare tempo e denaro, dando una mano all’ecologia? Ebbene, CBILL è un sistema innovativo che ha lo scopo di semplificare la vita di persone e aziende partendo da uno scenario tipico: il numero elevato di bollette di utenze varie emesse ogni giorno e che, a parte il cartaceo oggi diventato opzionale, comportano ricevute e alte emissioni di CO2. Ho provato personalmente il sistema ed ecco le prime impressioni.

CBILL offre la possibilità di gestire e pagare bollette dal proprio home banking effettuando un controllo sui pagamenti già effettuati (il sistema segnala se la bolletta in questione è già stata pagata) ed eventuali interessi di mora maturati (in caso di bollette già scadute), senza dover ricorrere alla sgradita domiciliazione bancaria. Per esempio, ho pagato tramite internet banking una bolletta dell’Enel inserendo semplicemente il numero di bollettino postale allegato alla fattura e l’importo: il sistema mi ha riassunto il numero di fattura, il codice cliente, il periodo di fatturazione e tutti i dettagli della bolletta. Quando il numero di bolletta è errato il sistema avverte che non esiste nessuna fattura con quel numero. Il costo dell’operazione varia da banca a banca, ma è inferiore a quello del pagamento bollettini postali via home banking. Inoltre il pagamento è registrato immediatamente.

Ecco cosa si può pagare con CBILL:

  • utenze (luce, gas, telefonia, ecc.)
  • multe, tasse e bolli
  • ticket sanitari di ASL e aziende ospedaliere
  • biglietti di eventi
  • trasporti pubblici
  • tutte le fatture di clienti privati che hanno aderito al sistema, quindi anche chi ha un’azienda e fattura con myfoglio può entrare a far parte del servizio di pagamento di CBILL.

Come funziona? Le banche che hanno aderito a questo circuito e che fanno parte del CBI —   il consorzio che definisce gli standard tecnici e normativi del “Servizio CBI”, del “Servizio CBILL” e dei servizi di Nodo (gestendo l’infrastruttura tecnica di connessione per consentire) hanno aggiunto un’apposita opzione di pagamento nell’home banking, sia con accesso da PC che da applicazione mobile.

Ciò che mi ha sorpreso maggiormente sono i numeri che figurano sul sito ufficiale del sistema: sono state stimate 12.600 tonnellate di carta per 630 milioni di bollettini stampati e inviati in Italia, che con CBILL dovrebbero azzerarsi riducendo di 21.420 tonnellate le emissioni di CO2 all’anno.