Elementi di una FatturaPA: il DDT e i SAL

Credo che l’introduzione della FatturaPA sia stato un boccone amaro da inghiottire per molte imprese. Sebbene myfoglio consenta di emettere fatture elettroniche gratis e senza grattacapi, è pur vero che bisogna prendere coscienza di ciò che deve contenere una FatturaPA. Del CIG e del CUP abbiamo già parlato, quindi passiamo oltre ed entriamo nel settore della fatturazione per SAL e con DDT.

Alcuni appalti, per esempio quelli edili, prevedono che la PA paghi il costruttore/appaltatore per SAL, cioè per Stato di Avanzamento Lavori: constatato il completamento della fase, la ditta appaltatrice fattura il SAL alla PA, che dovrebbe quindi saldarlo. Cosa dovrebbe contenere in questo caso la FatturaPA? Secondo le specifiche tecniche pubblicate dall’Agenzia delle Entrate, la FatturaPA dovrebbe contenere un campo numerico di tre cifre nel quale indicare la fase del SAL.

Maggiori dettagli invece sono richiesti per quanto riguarda eventuali documenti di trasporto da allegare alla FatturaPA:

DDT in FatturaPA

  • NumeroDDT: è in formato alfanumerico con un massimo di 20 caratteri;
  • DataDDT: è una data rappresentata in formato ISO 8601:2004 con precisione di AAAA-MM-GG
  • RiferimentoNumeroLinea: è un numero di 4 cifre, ovvero “il numero della linea o delle linee di dettaglio della fattura alle quali si riferisce il DDT (così come identificato dai campi NumeroDDT e DataDDT); nel caso in cui il documento di trasporto si riferisce all’intera fattura, questo campo non deve essere valorizzato”.

DDT

C’è da dire che la normativa parla di fatture e note di credito elettroniche, ma nulla è detto in merito al DDT o alle fatture accompagnatorie. Eppure le specifiche tecniche già citate si occupano dei dati del trasporto, indicando alcuni elementi di dettaglio, come i dati del vettore, peso e numero dei colli, la descrizione degli articoli, la data di inizio del trasporto, ecc. E’ presumibile quindi che la fattura accompagnatoria da consegnare al trasportatore vada in realtà sostituita con un DDT cartaceo cui segua poi la FatturaPA con richiamo al DDT in questione.