I computer possono fare più lavoro in minor tempo dato che non devono rispondere al telefono. (Joey Adams)
La mia pazienza ha decisamente un limite, ma credo che un po’ tutti siamo ormai poco propensi a sopportare le telefonate di marketing che ci raggiungono in tutte le ore della giornata. Se hai un numero di telefono fisso per la tua azienda è ovvio che per motivi di lavoro questo compaia negli elenchi telefonici, ma puoi impedire che esso venga preso di mira dal marketing: è stato infatti istituito il Registro Pubblico delle Opposizioni, istituito con il d.P.R. 178/2010 con gestione affidata dal Ministero dello Sviluppo Economico – Dipartimento per le Comunicazioni, alla Fondazione Ugo Bordoni (FUB): questo raccoglie i numeri di telefono di coloro che non vogliono il telemarketing. Vediamo come sfruttarlo.
Testualmente, come si può leggere sul sito ufficiale, “Il Registro Pubblico delle Opposizioni è un nuovo servizio concepito a tutela del cittadino, il cui numero è presente negli elenchi telefonici pubblici, che decide di non voler più ricevere telefonate per scopi commerciali o di ricerche di mercato e, in pari tempo, è uno strumento per rendere più competitivo, dinamico e trasparente il mercato tra gli Operatori di marketing telefonico.”
Ciò premesso, si può iscrivere nel Registro sia il numero aziendale che quello di casa, e per venire incontro a tutti i cittadini, l’iscrizione può avvenire con modalità diverse: con modulo elettronico sul sito web, a mezzo posta elettronica, con telefonata, una lettera raccomandata o anche un semplice fax.
A chi è pratico di Internet consiglio il modulo elettronico o il PDF che si può scaricare in formato compilabile e che va gestito con una versione recente di Acrobat Reader — non altri editor PDF — per poi salvarlo e inviarlo per posta elettronica. Se il numero è aziendale, bisogna inserire i dati dell’impresa e del legale rappresentante, ma il procedimento è scorrevole e semplice.
Ad ogni modo se l’iscrizione al Registro delle Opposizione è il “piano A”, è utile avere un piano di riserva qualora le telefonate continuassero in disprezzo della normativa. Ecco dunque il “piano B”.
Una volta che il numero è nel Registro delle Opposizioni — dopo il periodo di vacatio di 15 gg richiesto per rendere effettiva la domanda di iscrizione nel registro — qualora le telefonate commerciali dovessero continuare a tartassarvi, avete la possibilità di rivolgervi al Garante per la Protezione dei Dati Personali, compilando un apposito modello e inviandolo per posta elettronica, o — cosa più complessa — sporgere denuncia. Inutile dire che anche in questo caso ci si deve armare di pazienza, ma un po’ di ottimismo non guasta.