Nuovo cliente? Fidarsi è bene, non fidarsi è meglio. Se il nostro nuovo cliente ci ha inviato la sua partita IVA, possiamo verificarla perché ha preso il via il sistema Sistema elettronico di scambio di dati sull’IVA (VIES), ovvero uno strumento di ricerca per controllare esistenza e validità di una partita IVA. Si tratta in sostanza di una banca dati che contiene le informazioni di tutte le imprese con sede nell’Unione Europea.
Se il cliente è italiano, la sua partita IVA dovrebbe risultare correttamente registrata nell’Anagrafe tributaria e si può ricorrere al servizio online dell’Agenzia delle Entrate, che può aggiornarci sullo stato di attivazione, sospensione (in caso di affitto d’azienda) e cessazione della partita IVA (con relative date), sulla denominazione o sui dati anagrafici del titolare e sulla data di inizio attività.
Per i membri della Comunità Europea, il sistema è più o meno simile ma il servizio online è il VIES, aggiornato in tempo reale dai singoli stati membri ai quali perciò bisogna sempre fare riferimento in caso di errori del sistema. Per orientarsi fra le partite IVA straniere, un elenco mostra la struttura che queste hanno nei vari stati comunitari, in modo da avere una prima impressione sulla validità del numero che ci viene fornito. Per esempio, una partita IVA tedesca di solito inizia con un DE e prosegue con 9 cifre numeriche.
Oltre alle fonti ufficiali di istituzione della nuova banca dati, è possibile leggere un approfondimento online.