La vita degli imprenditori ricorda un po’ quel bel film con il povero Robin Williams, “Vita da camper”: differenza sostanziale, lì i protagonisti alla fine si divertivano, gli imprenditori invece no! Ci siamo dotati di smartphone superteconologici, ma chissà per quale motivo, quando siamo fuori ufficio poi ci manca sempre qualcosa. Vediamo allora come ridurre queste mancanze: non posso garantire l’ubiquità, ma quantomeno cercherò di suggerire qualche utile applicazione a chi si sposta spesso per motivi di lavoro.
Chi utilizza myfoglio come billing platform, non ha il problema di fatturare o accedere alle fatture emesse quando è fuori ufficio: l’applicazione mobile per Android e iPhone consente di accedere alle fatture da smartphone e tablet con una semplice connessione dati. Se poi vogliamo che il cliente non dica di non aver ricevuto la fattura, possiamo attrezzarci con una delle moltissime stampanti mobili da portare con sé, ormai accessibili anche dal punto di vista economico.
Per quanto riguarda documenti importanti, che possono essere utili durante gli spostamenti, dobbiamo provvederci con uno spazio cloud di archiviazione e un’app per la modifica di alcuni formati. Chi è solito usare Microsoft Office con licenza, allora non avrà problemi a cavarsela con la versione mobile di Microsoft con tutti gli “accessori di serie”: spazio di archiviazione (OneDrive), software di gestione dei file, modalità di condivisione dei documenti, ecc. Se masticate un po’ di inglese, potete leggere una piccola guida per l’uso di Office su iPad.
Non mancano comunque le alternative per iPhone e iPad: l’App Store presenta anche il pacchetto di casa Apple (Keynote, Pages, ecc.), oltre a varie altre suite, parte delle quali però a pagamento.
Gli Androidiani invece hanno un po’ più di scelta gratis: Polaris, che offre anche un visualizzatore di documenti PDF, Docs to Go, per citarne alcuni. Chi un tempo usava gratis ThinkFree Office, avrà invece la sorpresa di vedere la versione mobile a pagamento.
I documenti si possono anche firmare con una delle tante app per firma digitale (grafica).
E veniamo al cloud: per stoccare i documenti, ci sono varie soluzioni, che da gratis diventano a pagamento a seconda del volume di GB da conservare. Si parla di Dropbox, Box.net, OneDrive, Google Drive, ecc., ovvero servizi che offrono un certo quantitativo di GB gratis e il resto mediante abbonamenti mensili per estenderne la capienza. Tutti sono gestibili mediante applicazioni che si installano sui dispositivi mobili e poi viene richiesto il login di accesso.
Di scansioni “in movimento” abbiamo già parlato, quindi passiamo alle agende per appuntamenti: sebbene smartphone e tablet ne abbiano una di serie, posso assicurare che c’è di meglio, come Google Keep e Evernote con Skitch, accanto a una serie infinita di organizer e diari su Google Play e App Store, per la maggior parte gratis.
Per chi si sposta in macchina e deve pagare parcheggi, è arrivata l’app EasyPark, che da telefonino consente di pagare le soste senza cercare soldi spicci e parchimetri; soprattutto si paga esattamente il tempo che si sosta e non si rischiano le multe per aver sforato sul tempo del parcheggio.
Utile per chi trascorre molto tempo sulla strada è Waze, il social navigatore, aggiornato dagli utenti con info sul traffico, incidenti, autovelox ecc. E siccome gli spostamenti — se non indispensabili — si possono programmare in base al tempo che farà, non dimenticate le applicazioni meteo: sebbene qualcuno ha scritto che “in un mondo giusto, meritocratico e che paga la competenza, i meteorologi non dovrebbero ricevere lo stipendio (laradiceno, Twitter)”, qualche volta ci azzeccano!
Per ora ci fermiamo qui, ma stay tuned!