l risparmio e l’efficienza energetica possono articolarsi in tanti modi, nei trasporti in particolare. Anche qui però occorrono incentivi che rendano il risparmio “conveniente”. Le prediche contro gli sprechi servono a poco: gli sprechi diminuiscono solo quando si tocca il portafoglio. (Piero Angela)
Volete rendere gli edifici aziendali più efficienti dal punto di vista energetico? Allora si può approfittare anche quest’anno degli ecobonus, ovvero le detrazioni fiscali previste per gli interventi di riqualificazione energetica anche se effettuati da un’azienda, purché riguardino edifici esistenti.
L’Agenzia delle Entrate specifica quali spese sono ammesse, in che misura e da quali soggetti devono essere sostenute. Viene anche indicato come chiedere il bonus. Innanzitutto è specificato che “Sulle spese sostenute dal 6 giugno 2013 al 31 dicembre 2015, per gli interventi di riqualificazione energetica di edifici già esistenti spetta una detrazione del 65%. Va ricordato che le spese sostenute prima del 6 giugno 2013 fruivano della detrazione del 55%. Dal 1° gennaio 2016 il beneficio sarà del 36%, cioè quello ordinariamente previsto per i lavori di ristrutturazione edilizia.” Se ne deduce che il 2015 potrebbe essere l’anno favorevole a questo tipo di interventi.
Gli interventi ammessi sono in sintesi:
- interventi di riqualificazione energetica di edifici esistenti, che ottengono un valore limite di fabbisogno di energia primaria annuo per la climatizzazione invernale inferiore di almeno il 20% rispetto ai valori riportati in un’apposita tabella. Tetto massimo della detrazione 100.000 €.
- Interventi su edifici esistenti, parti di edifici esistenti o unità immobiliari, riguardanti coperture e pavimenti, finestre e infissi (con requisiti di tramittanza termica U (secondo tabelle predefinite), la sostituzione dei portoni d’ingresso, a condizione che si tratti di serramenti che delimitano l’involucro riscaldato dell’edificio verso l’esterno o verso locali non riscaldati e risultino rispettati gli indici di trasmittanza termica richiesti per la sostituzione delle finestre. Tetto massimo 60.000 €.
- Installazione di pannelli solari per la produzione di acqua calda per usi domestici o industriali, in piscine e strutture sportive, case di ricovero e cura, scuole e università. Il valore massimo della detrazione è di 60.000 €.
- Interventi di sostituzione di impianti di riscaldamento con nuove caldaie a condensazione e contestuale sistema di distribuzione, pompe di calore, impianti geotermici a bassa entalpia. Detrazione massima di 30.000 €.
- sostituzione di scaldacqua tradizionali con scaldacqua a pompa di calore, dedicati alla produzione di acqua calda sanitaria, per una detrazione massima di 30.000 €.
Possono usufruire del bonus: persone fisiche, esercenti arti e professioni e attività di impresa, società di persone, società di capitali; le associazioni tra professionisti; gli enti pubblici e privati che non svolgono attività commerciale, titolari di un diritto reale sugli immobili oggetto di intervento, i condomini (per gli interventi sulle parti comuni), gli inquilini, i comodatari, i familiari conviventi con il possessore o il detentore dell’immobile (salvo determinati casi).
Per dissipare dubbi, l’Agenzia delle Entrate ha predisposto una Guida in PDF, i relativi moduli per richiedere il bonus fiscale, le istruzioni per la compilazione e l’invio del modello e un apposito software per la compilazione e trasmissione degli atti.