Se avete letto la piccola guida su come impostare myfoglio per fatturare alla PA, allora avrete probabilmente già creato gratuitamente la prima FatturaPA. Ora, a meno che non passiate alla versione avanzata di myfoglio, che consente la firma, l’inoltro allo SDI e la conservazione delle fatture elettroniche a norma di legge, dovrete firmare digitalmente la fattura elettronica e inviarla allo SDI.
A proposito di firma digitale, l’Agenzia per l’Italia Digitale (AgID) specifica che essa “— equivalente elettronico della tradizionale firma autografa su carta — è associata stabilmente al documento elettronico sulla quale è apposta e ne attesta con certezza l’integrità, l’autenticità, la non ripudiabilità. Si ricorda l’importanza di mantenere sempre aggiornati i prodotti di firma e verifica delle firme digitali in uso per evitare spiacevoli conseguenze (firme non valide o verifiche errate). Il documento così sottoscritto assume piena efficacia probatoria.”
Data l’importanza della firma digitale, l’Agenzia delle Entrate e la stessa AgID richiedono espressamente che ci si rivolga a uno dei certificatori accreditati; inoltre ai fini della FatturaPA:
- devono essere rispettati i formati richiesti dallo SDI a seconda di quali l’estensione del file può essere .xml.p7m (per la firma CAdES-BES) oppure .xml (per la firma XAdES-BES);
- il software utilizzato per apporre la firma deve essere in grado di valorizzare il parametro “signing time”, che riporta data e ora, ed anche il valore “time zone”, ovvero il riferimento temporale. Non è invece necessaria l’apposizione della marca temporale;
- file archivio non deve essere firmato elettronicamente ma devono essere firmati tutti i file FatturaPA al suo interno;
- è possibile effettuare la verifica della firma digitale online.
Ciò premesso, per firmare un documento con firma digitale bisogna munirsi di un kit di firma completi di lettore di card e smart/SIM card, alcuni dei quali consentono firma digitale + Carta dei Servizi (per esempio quelli forniti da Aruba, Poste Italiane, ecc.). Se avete già la smart card della Camera di Commercio o del vostro ordine, vi basterà un lettore di card in vendita anche su Amazon. L’unica accortezza nella scelta di questi lettori o kit sta nel controllo del software allegato: alcuni sono compatibili solo con determinati sistemi operativi, di solito Windows. Per cui chi ha un Mac deve controllare le specifiche tecniche. Oggi si trovano anche software di firma per tablet e smartphone, il che consente di utilizzare la firma digitale anche con dispositi mobili.
Una volta installato il software e inserita la chiavetta USB con la card o collegato il kit, allora si può procedere a firmare la FatturaPA in PDF: se si è soliti aprire il PDF sul PC con Adobe Acrobat, basterà installare un plug-in aggiuntivo per il riconoscimento della firma digitale.
Se tutto questo vi sembra dispendioso in termini di tempo e costi, l’alternativa è quella proposta all’inizio: sottoscrivendo il piano di fatturazione avanzata di myfoglio non vi servirà nulla di tutto questo.