Vi potrà capitare di indirizzare delle fatture elettroniche ad un cliente estero, ecco un suggerimento per come è possibile gestire la casistica in questione.
È possibile:
- emettere il PDF (fattura NON elettronica) da inviare al cliente estero (come sempre fatto) , senza invio allo SdI e registrala in un sezionale sui libri IVA distinto rispetto quello delle fatture elettroniche trasmesse allo SdI e inviare a fine mese successivo l’esterometro (di fatto il vecchio spesometro limitato alle sole operazioni con l’estero)
- emettere la fattura in PDF (come sopra) da inviare al cliente e contestualmente creare una fattura elettronica da inviare allo SdI in formato XML con codice destinatario XXXXXXX (sette volte X).
- IMPORTANTE per la compilazione della fattura:
- fai attenzione ad inserire nell’anagrafica cliente e nella eventuale descrizioni di dettaglio solo e sempre caratteri “Latini”, perché nel caso si utilizzassero caratteri particolari tipici della lingua del cliente straniero a cui si sta facendo la fattura, come ad esempio Ü, ă, ä ed altri caratteri simili, la fattura sarebbe scartata perché non conforme al formato del Sistema di Interscambio
- il CAP deve essere sempre di 5 numeri, quindi nel caso il tuo cliente ti abbia lasciato un CAP alfanumerico o con più di 5 numeri, inserisci un valore neutro del tipo “00000” (5 volte zero), il codice straniero si potrà eventualmente inserire insieme con l’indirizzo
- nel campo partita IVA si può inserire un codice alfanumerico identificativo del cessionario/committente fino a un massimo di 28 caratteri.
- nel caso in cui il destinatario sia un consumatore finale estero, si deve compilare anche il campo codice fiscale inserendo lo stesso codice alfanumerico utilizzato per il campo partita IVA
- è importante selezionare la nazione di appartenenza del cliente estero, a questo punto si potrà inserire EE nel campo provincia.
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