Fatture transfrontaliere 2022: cosa cambia

Dal 1° luglio 2022, le fatture verso destinatari all’estero che prima venivano trasmesse con cadenza trimestrale tramite il cosiddetto Esterometro dovranno essere trasmesse all’Agenzia delle Entrate tramite lo SdI, utilizzando il formato XML della fatturazione elettronica.
Questa modalità era già disponibile negli anni precedenti, come alternativa all’Esterometro, ma dal 1° luglio diventerà l’unica opzione.
La comunicazione dei dati per le operazioni transfrontaliere dovrà essere effettuata:

  • Nel caso di operazioni attive, entro i normali termini di emissione della fatturazione elettronica
  • Nel caso di operazioni passive, entro il quindicesimo giorno del mese successivo a quello dei documenti relativi all’operazione (in formato analogico, sia cartaceo che digitale)

Relativamente alle fatture passive, il fornitore estero emetterà i documenti in formato analogico e sarà obbligo del soggetto passivo italiano trasmettere il documento allo SdI in formato XML, in tempo utile perché possa essere conteggiato nella liquidazione IVA.
Nello specifico, il tipo documento da trasmettere dovrà essere uno dei seguenti:

  • TD17 integrazione/autofattura per acquisto servizi dall’estero
  • TD18 integrazione per acquisto di beni intracomunitari
  • TD19 integrazione/autofattura per acquisto di beni ex articolo 17, comma 2, del Dpr 633/72.